Ho voglia di vita

Si, ho voglia di vita. E’ strano come la vita, la mia vita almeno, proceda per strappi, per cambi di direzione improvvisi.
3 novembre 2014: la mia vita, quel giorno, ha subito l’ennesimo scossone. Forte, violento.
Erano quattro in quella stanza e non sapevano, o forse sì, che quello  che stavano per dirmi avrebbe cambiato per sempre la mia vita. Ho avuto la solita strana reazione di freddezza, lucidità e apparente distacco che ha sempre spiazzato tutti. E nessuno sapeva, nessuno di loro e nemmeno io in realtà, fino in fondo, quanto quella notizia avrebbe cambiato la mia visione della vita. E cosa mi rimaneva da fare, uscita da quella stanza, raccolti i miei pensieri, se non continuare a vivere molto più intensamente di prima?
Senza sprecare un attimo della mia vita, un secondo. E così sto cercando di fare, vivendo con i sensi amplificati, assaporandola, respirandola, ascoltandola, toccandola questa vita, anche nelle piccole cose, soprattutto nelle piccole cose.
Lasciando fluire i miei pensieri  liberi senza costringerli nelle catene del giudizio e del pregiudizio, con la mente libera di desiderare, di sognare, di osare. Lasciando il cuore libero di esprimere le sue passioni, i suoi sentimenti, senza falsi pudori. Perché quel maledetto giorno non ho potuto scegliere, di non sapere, mi è stata consegnata l’incertezza scritta su un foglio di carta. Quel malevoglia-di-stare-benedetto giorno non ho potuto scegliere, ma adesso si.

La statua

Non smettiamo mai di scolpire la nostra statua interiore, non aggiungiamo nulla, bensì togliamo, destrutturiamo e progressivamente riveleremo quella bellezza, quel bene che è già presente in noi, nascosto da tanti strati inutili e deturpanti, tante sovrastrutture che appesantiscono e nascondono la nostra essenzaimages (3)