Lasciamo che i bambini ci contagino con le loro ambizioni, la loro voglia di vivere, la loro allegria, il loro modo di adattarsi con facilità ai cambiamenti, il loro impulso di vivere, la loro voglia di conoscere. Lasciamo che ci contagino con il loro stupore nello scoprire la vita. Perché sono loro il più grande esempio di spensieratezza nella vita di tutti i giorni.
Eravamo ai blocchi di partenza. 3, 2, 1…..GO. E sei partito. Con uno scatto che mi ha lasciato indietro, senza parole. Ed eri un lampo mentre io correvo lentamente con il mio passo corto rispetto al tuo. E poi, tutto di un tratto, hai rallentato fino a fermarti. Stanco, senza fiato. Ed io ti ho raggiunto, superato, sempre con il mio passo corto ma costante. Ed ho raggiunto il traguardo, lasciandoti dietro me. Ho vinto? No. Non ho vinto. Perché avremmo dovuto raggiungerlo insieme quel traguardo. E invece ero da sola sulla linea di arrivo. Perché in certe gare non ci deve essere un vincitore ed un vinto. In certe gare si vince se si arriva in due, se si vince in due. E mi sono girata indietro verso di te. Ti ho guardato, eri senza fiato, fermo a metà pista. Con la testa bassa. E sono rimasta lì a fissarti per cercare di capire se tornare indietro a riprenderti o andare avanti senza di te.
Non sono assente. Sono presente altrove 